Anche Lillo, co-conduttore del Concertone del Primo Maggio insieme ad Ambra Angiolini e Stefano Fresi, ha voluto dire la sua sulla vicenda che vede battagliare Fedez e la Rai.
Proprio ieri, infatti, è stata resa nota la telefonata integrale che il rapper milanese ha avuto con il vicedirettore di Rai 3, Ilaria Capitani e due autori: Massimo Bonelli e Massimo Cinque. La telefonata con questi ultimi tre, però, era stata anticipata da un preambolo di Lillo per far evidentemente calmare il suo amico Fedez, in quel momento molto arrabbiato.
Ma cosa ha dichiarato il comico dopo la pubblicazione della telefonata? Intercettato dal Corriere della Sera, Lillo ha detto:
In riunione c’era una certa preoccupazione e quando mi hanno chiesto di chiamarlo da amico, io ho chiarito da subito che l’intervento di Fedez era legittimo e inattaccabile e che inoltre stava per dire sul palco qualcosa in cui anch’io credo ciecamente
fonte: corriere.it
Ha poi aggiunto che, però, nessuno ha parlato di censura ma che è stato un errore coinvolgere i conduttori del Concertone del Primo Maggio per sedare gli animi e fare da intermediari con Fedez:
Nessuno ha mai parlato di censura, semmai di edulcorare. L’intervento di Fedez era più che legittimo: è un artista e la libertà di pensiero è sacra quando non sconfina nel vituperio. Da esterno che non vive solo di Rai mi metto anche nei panni di chi con il suo lavoro mantiene da anni la famiglia. È stato un errore coinvolgerci, sarebbe stato meglio tenerci fuori evitando di caricarci di certe ansie alla vigilia del concerto.
fonte: corriere.it